Attualità

Scuola sì, scuola no

Un gruppo di studenti del XXV Aprile ci espone la loro posizione

Nel nostro studio abbiamo intervistato 4 ragazzi: Cecilia Ceccanti, Alessio Daini, Matteo Becherini e Francesco Pangallo che hanno realizzato un minisondaggio (senza valenza statistica) tra i propri compagni sul tornare o meno a scuola in presenza.

Il risultato che hanno ottenuto è stato per l’87%  negativo: la maggior parte degli studenti non vuole tornare in presenza a scuola perché non lo trova sicuro.

I motivi che vengono esposti per cui si preferisce la DAD alla scuola in presenza sono molteplici: nessun miglioramento nei trasporti; il distanziamento non assicurato in classe, il rischio di andare in quarantena e perdere giorni di presenza, perdere anche il professore in caso debba andare in quarantena anch’esso.

Ma problemi sussistono anche nella Didattica A Distanza per chi può avere difficoltà con la connessione o per chi non ha magari gli strumenti idonei per lezioni smart.

Questi ragazzi Convinti del percorso scolastico scelto, dell’importanza dell’istruzione e della cultura intendono proseguire il cammino verso la maturità in piena sicurezza, non solo per loro ma anche per le persone care, a volte anche anziane, che convivono con loro.

 

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Maurizio Panicucci

Maurizio Panicucci - Rete Valdera - la web tv che parla del territorio

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