Estate, voglia di uscire, andar per locali accompagnati da un po’ di musica e immancabilmente scattano le proteste di coloro ai quali la musica e comunque il movimento da fastidio; è un tema delicato, articolato e fondamentalmente irrisolto, perchè fondamentalmente risolvibile solo con ampio buonsenso da tutte le parti e qualche compromesso; si sa che in estate molti hanno voglia di star fuori dopocena ( per fortuna) e per i locali è un’occasione di lavoro, specialmente per quelli che durante il periodo della bella stagione fanno buona parte del fatturato annuale; Il buon senso sta nel non esagerare con il livello alto della musica ( ma ovviamente se qualcuno canta o suona non puo essere sottovoce) e ovviamente non eccedere nell’orario previsto dalle ordinanze; il problema sta nel fatto che spesso tali ordinanze sono altamente restrittive, specialmente in fatto di livello audio che rendono in pratica irrealizzabili situazioni con musica dal vivo; o realizzabili sono grazie ad un poco di tolleranza da parte della collettività, perchè in caso di proteste scattano sanzioni. Resta a nostro avviso un tema molto complesso, certamente, ma il rischio è che i locali scelgano sempre più di abbandonare il centro, aprire in zone artigianali/commerciali dove non rischiano lamentele..con il risultato che il centro e non solo diventino un dormitorio: alle 20 tutto chiuso, tutto buio, nessuno in giro…salvo i malintenzionati…è ciò che vogliamo?
Maurizio Panicucci
Maurizio Panicucci - Rete Valdera - la web tv che parla del territorio
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